DIETA NELLA GASTRITE CRONICA
1) COMPORTAMENTI CHE FAVORISCONO LA DIGESTIONE
Stress e fretta sono nemici di una buona digestione, è
importante quindi consumare i pasti in un ambiente rilassato, masticando il
cibo con cura e concedendosi il tempo
necessario.
I pasti devono essere poco abbondanti ma frequenti,
diminuendo quindi il carico di alimenti e il tempo trascorso tra un pasto e il
successivo, arrivando anche ad intervalli di 2 ore tra un pasto e l’altro.
Dopo il pasto è utile un periodo di riposo in un ambiente
ben acclimatato in particolare bisogna evitare di esporsi al freddo.
La cottura dei cibi è determinante alla loro digestione
in particolare quella dei grassi.
Le cotture più adeguate sono tramite forno, griglia, vapore, microonde, lessatura, spiedo, cartoccio. In questi casi, infatti, è
possibile aggiungere un poco di olio di oliva crudo a fine cottura.
Vanno invece evitate le fritture, le cotture prolungate e
in generale quei cibi unti e grassi cotti per tempi lunghi.
Attenzione a non consumare cibi e bevande troppo freddi o
troppo caldi, si rischia di favorire ulteriormente l’infiammazione della mucosa
gastrica.
2) COMPORTAMENTI UTILI ALLA PROTEZIONE DELLA MUCOSA
GASTRICA
E’ fondamentale l’stensione totale dal fumo.
L’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) deve essere strettamente
sotto controllo del medico, perché il loro uso non corretto può causare danni
gastrici. Alcuni farmaci comuni rientranti in questa categoria sono: Aspirina , Vivin C, Aspegic, Voltaren,
Toradol, ketorolak, Moment, Momentact, Buscofen, Ketoprofene, Oki, Naprossene,
Momentdol, Nimesulide, Aulin, Ledoren, etc…
3) ALIMENTI DA EVITARE
Assolutamente da evitare le bevande alcoliche: vino puro,
birra, super alcolici, aperitivi alcoolici;
Vanno poi evitati il caffe' (anche se decaffeinato) ed il
te' forti specialemete a digiuno, le bevande gassate e tutte le bevande
ghiacciate, i succhi di frutta acidi (limone, pompelmo, arancio, albicocca).
Pane fresco con mollica e poco cotto, pane integrale o di
segale, farine integrali, brodo di carne e minestre grasse o con legumi interi,
minestre con brodo ristretto;
Latte concentrato, latte freddo, formaggi fermentati e
piccanti (pecorino, gorgonzola, stilton, brie, camembert,
formaggio blu, all'aglio, con le noci, con il pepe);
Uova fritte, frittata, cotte al tegamino;
Carni grasse e condite con salse, conservate sotto sale,
affumicate, in scatola o marinate, poco cotte; carne di maiale grassa, di montone,
cacciagione, oca e anatra; salame, mortadella, cotechino. Sconsigliate le
rattaglie ed estratti di carne;
Pesce grasso: sardine, aringhe, acciughe, anguilla,
sgombro, salmone, baccala fritto; tutte
le preparazioni fritte, conservate in scatola,
affumicate, essiccate, salate;
tutti i legumi, (i legumi ben cotti e passati a volte
sono ben tollerati), le verdure
fritte, rape, cipolla, aglio, porri, cavolo, cavolfiore,
verza, pomodori, asparagi, funghi
La verdura cruda a volte non e' ben tollerata
tutta la frutta secca; fichi, banane, castagne, arance,
mandarini, uva, datteri, noci, mandorle, nocciole; la frutta acerba e con i
semi; tutta la frutta poco matura;
dolci fritti, di pasta sfoglia, con crema, cacao,
cioccolato; gelati e sorbetti;
tutti i grassi cotti, soprattutto se cotti a lungo, i
fritti, il lardo, lo strutto, tutte le spezie piccanti, la senape, l'aceto le
salse;
Tutti gli alimenti in conserva e fermentati (esempio i
crauti).
4) ALIMENTI PERMESSI
Pane abbrustolito, secco, crosta di pane, cracker,
grissini, fette biscottate, biscotti secchi;
riso, pasta, semolino, cereali e minestrine con brodo di verdura magro, creme
di verdura e di legumi passati paste asciutte al burro fresco o con olio e
pomodoro fresco;
latte da bere (a
temperatura ambiente o tiepido o contenuto in alimenti vari come purea di
patate, dolci, creme, besciamella);
formaggi freschi non fermentati (mozzarella, scamorza,
robiola, stracchino, crescenza, fontina, bel paese) e se tollerati anche i
formaggi a pasta cotta (grana e parmigiano, emmenthal, gruviera, sbrinz);
uova alla coque, in camicia, sode, anche come ingredienti
di altre preparazioni purche' non fritte;
carni di vitello, pollo, coniglio, manzo e maiale magri,
cosciotto di agnello; prosciutto cotto e crudo magro. Tutte le carni vanno
preparate con cottura senza grassi: bollite o alla griglia a microonde etc.;
pesce fresco o surgelato, magro, bollito o alla griglia o
al forno (sogliola, trota, nasello e pesce persico, branzino, orata) mai fritti; gamberetti e crostacei lessati;
verdure: passati di verdura in genere, patate (non
fritte); lattuga, cuori di carciofi, carote cotte, barbabietole rosse, piselli
piccoli cotti e passati, fagiolini senza filo, pomodori senza pelle e senza
semi se tollerati; sedano tritato finemente;
frutta cotta e passata, frutta fresca ben matura
sbucciata e privata dei semi tranne quella già segnalata da evitare;
bevande: caffe' leggero meglio se di orzo e solo a fine
pasto, acqua non gasata, tisane varie indicate quelle di finocchio e malva,
succhi di frutta non acidi diluiti con acqua;
dolci: zucchero, crostate di frutta, meringa, caramelle,
biscotti secchi, gelatina di frutta;
condimenti come burro, olio e margarina solo se a crudo; aromi
vari ed erbe aromatiche, succo di limone al posto dell'aceto.
5) SENSIBILITA’ INDIVIDUALE
L’esperienza della persona in cura è fondamentale per
riconoscere quali alimenti scatenano il disturbo dispeptico.
6) RISOLUZIONE DEL PROBLEMA
Gli alimenti tradizionalmente "proibiti"
possono essere progressivamente reitrodotti nella dieta. Ciò avviene secondo un
programma cautamente monitorato.
7) AVVERTENZE
Bisogna sempre rivolgersi al medico nel caso in cui:
Avvisare con urgenza il medico se compaiono feci nere (di
colorito molto scuro, simile al fondo del caffè) siano esse di consistenza
normale che liquide o semiliquide.